lunedì 9 dicembre 2013

Boom

Il cluster si disperse in una miriade di colori luminescenti, intersecandosi con le onde elettromagnetiche. Lo spazio e il tempo diventarono antitetici e nonostante lo scintillante bagliore dei cristalli di lana merinos, la realtà si piego' allo scuro del crepuscolo. Lunghezze d'onda troppo estreme, suoni confusi, temperature prossime alla soglia del dolore fecero da sfondo ai variopinti mesi di ottobre. La magia di un'estate calma ma tormentata si poteva facilmente scambiare per pochi spiccioli al mercato. L'interruttore della riduzione di pressione scatto', colorandosi di violetto. I centimetri si fecero più simili agli eruditi viaggiatori d'oltre alpe, imitando una nuova sana e infinita realtà. Lucio brucando tutto il suo prato mori' sull'erba, solo e coperto di humus. Allieta divise il pane, ne diede meta di mezza porzione al doppio dei suoi figli, confondendoli e causandone la morte per confusione. Alexander scarico' alcune nuove pene corporali, vigilando sull'amico ferito. Ferito veglio' esangue nel tumulto del rosa confetto. Gli abitanti della casa si trasformarono in polvere di abitanti della casa. Delirando delizia da ogni dove, il governo non fece nulla. I dazi doganali non erano presenti, non essendoci nessuna dogana. Dimetrodiego, dall'alto del suo nome semipreistorico, osservo 'l'esplosione in lontananza, al sicuro nella sua cella. Don Worry prego' per la salvezza della sua Chiesa Neurale e fu accontentato. La Signora Rosa, incredula, si rintano' nell'abitacolo del suo MIG 21.
La luce, scomposta e ricomposta, prismatica, ondulatoria e corpuscolare fu cosi intensa che qualcuno penso' di trovarsi di fronte ad una luce intensissima.
Poi la calma, il silenzio, la disperazione, il Libro Cuore e la tragica scoperta di quanto la realtà fosse più misera e deturpata rispetto al più tetro incubo.

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