martedì 10 febbraio 2015

Frac

La sveglia cardiovascolare decise che quello era il momento migliore per svegliare Loredante. Il buio della nebbia nella camera da letto venne bruscamente interrotto dal fascio di positroni proveniente dal dispenser da parete e tutto si fece blu, di un blu incredibile.
Lasciata l'onirica attivita' mattutina Loredante senza indugio accese il terminale a comando vocale e con domotica lentezza uno schermo pieghevole si sistemo' senza pieghe sulla parete dove il cuoco aveva deciso di dirigere lo sguardo. Non fece subito caso al messaggio di avviso con priorita' livello  "+++", la cui legenda spiegava "+++ = Guerra termonucleare imminente". Solo dopo alcuni minuti passati a calcolare il raggio di curvatura della scatola dei fiocchi di avena Loredante realizzo' che qualcosa di molto urgente era stato comunicato alla sua casella personale. 
"Mastro Loredante, il Turco e' arrivato" Subito gli occhi del giovane cuoco si illuminarono di astuta intuitiva genialita'. "Ecco l'occasione di presentare Gualtiero Mark-2" penso' bramante di riscatto, dopo i recenti accadimenti in televisione. 
Tutti conoscevano la straordinaria creativita' del robot Gualtiero Mark-1, ne lusingavano le capacita' socio culinarie e gli abbinamenti di cibo e canti popolari registrati. Mark-2 avrebbe ottenuto sconfinato consenso e generato miliardi di crediti per Loredante, se solo il Turco avesse espresso giudizio positivo per il droide, nulla avrebbe fermato il business.
Loredante doveva studiare bene la situazione, capire cosa lo staff del Turco avrebbe desiderato mangiare e sopratutto con cosa deliziare il Turco in persona. Annullo' tutti gli impegni con il "paccatore" installato nel terminale portatile, si rimbocco le maniche del frac e avvio' la sequenza di comandi che avrebbero accesso il prototipo di Gualtiero Mark-2 in modalita' non piu' di test ma di ufficiale lavoro in cucina, era giunto il momento di mettere alla prova quel gioiello.

Tanti conoscevano il Turco, ma pochi avevano una precisa idea di cosa comportasse un suo arrivo non annunciato. Loredante prese il rotolo geodetico degli appunti segreti, inseri' la combinazione e sciogliendo il prezioso pacchetto si ritrovo' in mano un sottile banco di memoria. Nel silenzio della sua enorme casa il suono del lettore di memoria che ingoiava il supporto portatile dalla mano rimbombo' come neve al sole. Il terminale da parete si illumino' di bianco e il prezioso codice di programmazione di Gualtiero Mark-2 fu visibile.
"Devo iniziare con qualche esperiemento generico" disse Loredante conversando con nessuno. Il test inizio' con il programma "Primo piatto semplice ma buono", il corpo del robot velocemente si scaldo' e fu quasi subito pronto a sfornare una nuova pietanza. Loredante tese la mano per prendere il piatto caldo in uscita, "Spaghetti cioccolato cheddar e pasta d'acciughe". La creativita' del robot era indubbiamente superiore al predecessore ma prima di presentarsi al cospetto del Turco c'era ancora molto lavoro da fare.

Movimentare un terreno fisso era cosa estremamente in voga ad Adventure City, tuttavia non fu quello a interessare il Turco, non fu quello il motivo del suo arrivo. Il Turco arrivo' con tutto il suo seguito, gli aironi imperatore, la fringuellatrice di corte e come sempre fu accompagnato dalla Fata Concetto, creatura magica e unica nel suo genere. L'inverno su Adventure City era giunto prima, le foglie erano tornate e nessuno mai avrebbe potuto immaginare quanto diversa questa visita del Turco fosse rispetto a quelle precedenti. Fu tutto blu, incredibile. 

mercoledì 4 febbraio 2015

Poisson

Secondo la teoria delle probabilita' un processo Markoviano si puo' osservare quando l'evoluzione di stato di un sistema discreto dipende solo dallo stato precedente e non dall'evoluzione stessa che ha portato quel sistema verso tale stato. Questo approccio statistico non potrebbe essere applicato a quello che successe quel giorno. Certe cose accadono perche' devono accadere, altre accadono perche' il Sultano Ismaia decide che sono cose necessarie nel loro accadimento, ma nemmeno il miglior indovino portatile del giovane Esulo, o il cervello evoluto di Norvegio della Francesca avrebbero potuto prevedere l'arrivo del Turco. Il Turco arrivo' quando nessuno ad Adventure city poteva aspettarsi un tale evento di Poisson.

Dalla finestra della casa in collina Cesare Pavese Secondo contemplava la luna e i falo', ermetico nella sua tuta da spesaio. Di solito non riceveva richiesta di spesa a quell'ora della notte, ma il messaggio sullo schermo LCD infisso alla porta era chiaro:
"Richiesta spesa per 250 persone, generi di ristorazione e vettovaglie per l'arrivo del Turco".
Cesare degluti' nervosamente "Ma allora e' arrivato davvero" penso' tra se' e un altro se' portatile.
Corse subito verso il furgone a cinque ruote da spesaio e in pochi secondi si ritrovo' a tutta velocita' a percorrere Viale del Riposaio verso il grande Supermercato.

Don Worry stava lucidando una baionetta presa dalla sua collezione privata di armi prebelliche, passava con cura il prodotto nutriente per il legno sul manico di frassino cupo avvolto dal dolce profumo della cera d'api di montagna. Le campane della Chiesa Neurale iniziarono a vibrare in modo libero non smorzato emettendo onde sonore troppo diverse dalle solite. Doveva essere successo qualcosa. Lasciando la baionetta nell'armadio di sicurezza si precipito' come un velivolo in avaria verso l'ingresso laterale della Chiesa Neurale, adiacente alla propria abitazione. Alcuni fedeli erano gia' alla porta allarmati dal suono vibrazionale armonico di quelle campane risonanti. "Don Worry, il Turco sta arrivando" dissero i fedeli all'unisono al di la del portone di rododendro pressato della Chiesa. 

Ellenio da qualche mese vagava nei dintorni del Grande Tiglio Argenteo in cerca di prove e souvenirs, quando senza preavviso o comunicazione preliminare senti' il suono di richiamo di tutti i membri dell'Agenzia, quel suono che solo se fai parte dell'agenzia impari a conoscere. 
"Codice 5674-green to red - Turco in arrivo" Preoccupato per il chiaro stato di allerta Ellenio penso' subito di chiamare sua madre, la signora Rosa. 
"Mamma sei a casa" balbetto' il ragazzo verso il dispositivo di comunicazione verbale a distanza. 
"Ciao caro, sto scheggiandomi le dita con dei bastoncini di legni vari trovati per terra, hai bisogno?" disse dolcemente la signora Rosa con tono materno e rassicurante, dopo aver avvertito chiaramente la tensione nelle parole del suo pargolo. 
"Mamma il Turco sta arrivando" Urlo' Ellenio infastidito da tale tranquillita' non condivisa.
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