Il Professore era
ancora in silenzio. L'aula attendeva un suo gesto, anche minimo, per iniziare a
convogliare la tensione in qualcosa di produttivo. Qualcuno impaziente, o forse
vittima dei propri nervi, a mezza voce disse "Professore posso domandare
cosa stiamo aspettando?". Segui' un altra fase di silenzio, imbarazzo e
lieve paura...
"Grazie per
aver chiesto, il mio sistema nervoso centrale non e' più come voi lo intendete,
i collegamenti in quanto tali sono diventati di natura esclusivamente
elettrica, ho avuto la cablatura intera dei canali per i neuro trasmettitori in fibra di platino, ora
le mie sensazioni sono del tutto scaricabili su supporto di memoria sotto forma
numerica e cedibili ad altri individui. Il mio era un silenzio meditativo, penso all'etica della mia scoperta. Sono il primo essere vivente che può vantare la
capacita' di cedere sensazioni ad altri individui , mi chiedo se questa nuova
abilita sia da considerarsi contro le leggi fondamentali di Etica BioRobotica,
scritte e approvate dal Consiglio ormai duecento anni fa."
L'aula si fece
rumorosa, tanti piccoli bisbigli sommati crearono un fastidioso marasma che
convinse il Professore a proseguire il proprio discorso immediatamente.
"Se pensate alle dirette conseguenze di questa nuova tecnologia,
potrebbero venirvi in mente alcuni curiosi utilizzi della stessa. Ragionate sul
mercato delle sensazioni. Potreste acquistare direttamente con il vostro chip
di credito oculare il pacchetto di sensazioni provate da un astronauta, o da un
cantante famoso. Si potrebbero presentare infiniti sviluppi
pratici e un mercato nuovo potrebbe nascere legato al valore e alla unicità
delle sensazioni altrui. Qualcuno potrebbe pagare tanto per vivere un discorso
del presidente in prima persona attraverso i nervi del presidente, e cosi via...
Qui si apre il grosso interrogativo ..
le sensazioni sono qualcosa automaticamente legato al passato nel momento in
cui le si vivono. Si potrebbe dire che una sensazione diventa un ricordo nello
stesso momento in cui la si vive, per poi diventare parte di un bagaglio
culturale ed emozionale che accompagna la vita. Mi chiedo allora, se di stimoli
dei sensi parliamo, se dati numerici puri e semplici regalerebbero quelle
sensazioni che muovono il mondo forse potrebbero sostituire le droghe? Potrebbero
sostituire crimini quali la pedofilia criminale, lo stupro o le violenze sugli
innocenti? Potrebbe forse nascere una branca della medicina dedicata a curare
le persone affette da deviazioni pericolose, dando a quelle stesse persone le
sensazioni di cui han bisogno senza danneggiare nessuno per vivere quelle
sensazioni realmente? Vedo tante cose attorno alla mia scoperta, alcune ottime
alcune maledettamente pericolose. Cosa potrebbe succedere poi se per produrre
sensazioni sempre più estreme allora le persone iniziassero a compiere crimini
sempre piu’ efferati con il solo scopo di registrarne il pacchetto emotivo e
venderne il contenuto. Temo che qualcuno possa approfittarne per generare
guadagni formidabili e danni irreversibili, mentre mia intenzione e' donare
all'umanità il frutto del lavoro di una vita, una volta appurato che sia un
passo avanti e non un salto indierto"... Da molti anni in quella facoltà di
medicina robotica non si era sentito un applauso cosi vasto e rumoroso, sincero
e colmo di ammirazione. Le parole del vecchio insegnante avevano davvero
toccato il cuori degli studenti, la genialità della scoperta appena rivelata,
unita alla implicazioni possibili, avevano dato argomenti di discussione per i
prossimi mesi. Io nel mio angolo in ultima fila stavo cercando di estrarre il
grosso incisore rupestre conficcato nella mia mano, erroneamente avevo
impostato il quaderno su “pietra e materiali solidi ” e quel maledetto incisore
era dannatamente appuntito.
[..]