venerdì 4 ottobre 2013

Feel


Il Professore era ancora in silenzio. L'aula attendeva un suo gesto, anche minimo, per iniziare a convogliare la tensione in qualcosa di produttivo. Qualcuno impaziente, o forse vittima dei propri nervi, a mezza voce disse "Professore posso domandare cosa stiamo aspettando?". Segui' un altra fase di silenzio, imbarazzo e lieve paura...
"Grazie per aver chiesto, il mio sistema nervoso centrale non e' più come voi lo intendete, i collegamenti in quanto tali sono diventati di natura esclusivamente elettrica, ho avuto la cablatura intera dei canali per i  neuro trasmettitori in fibra di platino, ora le mie sensazioni sono del tutto scaricabili su supporto di memoria sotto forma numerica e cedibili ad altri individui. Il mio era un silenzio meditativo, penso all'etica della mia scoperta. Sono il primo essere vivente che può vantare la capacita' di cedere sensazioni ad altri individui , mi chiedo se questa nuova abilita sia da considerarsi contro le leggi fondamentali di Etica BioRobotica, scritte e approvate dal Consiglio ormai duecento anni fa."
L'aula si fece rumorosa, tanti piccoli bisbigli sommati crearono un fastidioso marasma che convinse il Professore a proseguire il proprio discorso immediatamente. "Se pensate alle dirette conseguenze di questa nuova tecnologia, potrebbero venirvi in mente alcuni curiosi utilizzi della stessa. Ragionate sul mercato delle sensazioni. Potreste acquistare direttamente con il vostro chip di credito oculare il pacchetto di sensazioni provate da un astronauta, o da un cantante famoso. Si potrebbero presentare infiniti sviluppi pratici e un mercato nuovo potrebbe nascere legato al valore e alla unicità delle sensazioni altrui. Qualcuno potrebbe pagare tanto per vivere un discorso del presidente in prima persona attraverso i nervi del presidente, e cosi via... Qui si apre il  grosso interrogativo .. le sensazioni sono qualcosa automaticamente legato al passato nel momento in cui le si vivono. Si potrebbe dire che una sensazione diventa un ricordo nello stesso momento in cui la si vive, per poi diventare parte di un bagaglio culturale ed emozionale che accompagna la vita. Mi chiedo allora, se di stimoli dei sensi parliamo, se dati numerici puri e semplici regalerebbero quelle sensazioni che muovono il mondo forse potrebbero sostituire le droghe? Potrebbero sostituire crimini quali la pedofilia criminale, lo stupro o le violenze sugli innocenti? Potrebbe forse nascere una branca della medicina dedicata a curare le persone affette da deviazioni pericolose, dando a quelle stesse persone le sensazioni di cui han bisogno senza danneggiare nessuno per vivere quelle sensazioni realmente? Vedo tante cose attorno alla mia scoperta, alcune ottime alcune maledettamente pericolose. Cosa potrebbe succedere poi se per produrre sensazioni sempre più estreme allora le persone iniziassero a compiere crimini sempre piu’ efferati con il solo scopo di registrarne il pacchetto emotivo e venderne il contenuto. Temo che qualcuno possa approfittarne per generare guadagni formidabili e danni irreversibili, mentre mia intenzione e' donare all'umanità il frutto del lavoro di una vita, una volta appurato che sia un passo avanti e non un salto indierto"... Da molti anni in quella facoltà di medicina robotica non si era sentito un applauso cosi vasto e rumoroso, sincero e colmo di ammirazione. Le parole del vecchio insegnante avevano davvero toccato il cuori degli studenti, la genialità della scoperta appena rivelata, unita alla implicazioni possibili, avevano dato argomenti di discussione per i prossimi mesi. Io nel mio angolo in ultima fila stavo cercando di estrarre il grosso incisore rupestre conficcato nella mia mano, erroneamente avevo impostato il quaderno su “pietra e materiali solidi ” e quel maledetto incisore era dannatamente appuntito.
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