mercoledì 2 ottobre 2013

Xplo

Ci fu una prima esplosione, poi silenzio. La seconda segui' dopo poco. Schegge di cristallo color lana merinos finirono ovunque nella via, anche a grande distanza dal nocciolo. La scritta luminosa della Chiesa Neurale si era curiosamente salvata dalla catastrofe, tra fuochi e polvere, spiccava da lontano illuminando una circonferenza di raggio unico. I soccorsi non tardarono ad intervenire. La sirena della squadra degli Uragani dei Tigli si sommò al caos acustico che negli ultimi dieci minuti aveva mandato in allerta un'area ben più ampia di quel quartiere maledetto. Il grande Tiglio Argenteo fu circondato e messo a riparo prima di ogni altra cosa. Noi stavamo tutti vicini, cercando di dare soccorso a chi ne avesse più bisogno. Notai in mezzo alla folla un amplificatore operazionale, il caratteristico triangolo era intatto ma il terminale retro azionato era del tutto fuori uso. Decisi di portarlo a casa per ripararlo con calma in un secondo momento. Nello stesso luogo ove giaceva il dispositivo elettronico trovai anche alcune pattine da disegno e un grosso meneghello a orologeria. Passarono molti inverni e molte estati dopo quella famigerata sera, e ancora oggi mi chiedo cosa sia il meneghello, e come sia stato possibile che un oggetto senza definizione avesse un nome e un attributo meccanico periodico.