martedì 9 ottobre 2012

Passavo

Io stavo passando, era ancora presto, ma troppo tardi per dire che fosse un'ora ragionevolmente classificabile come tra quelle che rientrano nelle "prime ore del pomeriggio". Era uno di quei momenti in cui nessuno dovrebbe ricevere una telefonata. Io stavo passando, senza pensare al dove, ne al perchè. Ero in un moto senza proposizioni di luogo. Ad un tratto da una cabina pubblica si sente un acuto squillo di telefono. Io stavo passando, non potevano cercare me, ma risposi. Infatti non cercavano me, ma qualcuno che non si sa con che probabilità poteva essera li in quel momento. Il bello di passare è che certe cose se non passi non le vedi.

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