lunedì 8 ottobre 2012

Nello sprawl 1

Il posto era quello, S.W.Plaza. Eppure non c'erano chiare indicazioni di dove fosse l'igresso. Mi sono fidato della massa informe di persone che tentava di attraversare la strada. Tra i fumi di scarico delle auto, il rumore di clacson dei taxisti e il rombo secco e confuso di mille motorini, tentavo con un po' di fortuna di guadare quello che mi sembrvava un Acheronte urbano, con la stessa temperatura infernale, che la maledetta scritta elettronica "94°F" sul tabellone di una stazione di benzina  voleva cosi intensamente confermare. Il serpente di asfalto percorreva tutto il limite del mio campo visivo da sinistra a destra, mentre la costruzione grigia e rossa che avevo di fronte, era mio malgrado la cosa piu simile ad una meta, il posto doveva essere quello.
Ne avevo sentito parlare solo qualche giorno prima, il mio vagare mi avrebbe portato altrove, magari non avrei mai saputo dell'esistenza di tale luogo cosi lontano dalla logica. ma l'ostinato obiettivo che mi ero posto aveva preso il sopravvento sul buon senso, guidandomi oltre i limiti della prudenza. 
                             
                                                                                                                                             [...continua?]

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